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Mai fidarsi di una LOS… - PPT Presentation

Tutor Prof Alessandro Federico Università degli Studi della Campania L Vanvitelli Dott Giuseppe G Caprio Dottssa Luciana Avallone ANAMNESI A Familiare Padre deceduto per neoplasia epatica non meglio specificata ID: 934145

lch con langherans cellule con lch cellule langherans istiocitosi del dei adulti fegato epatica della pazienti negli colangite sclerosante

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Presentation Transcript

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Mai fidarsi di una LOS…

Tutor: Prof. Alessandro FedericoUniversità degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”Dott. Giuseppe G. CaprioDott.ssa Luciana Avallone

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ANAMNESI

A. Familiare

Padre deceduto per neoplasia epatica non meglio specificata;

una sorella con infezione da HCV trattata con Interferone in riferita risposta virologica sostenuta

Abitudini di vita

Fumatrice di circa 20 sigarette/die dall’età di circa 23 aa

A. Patologica Remota

Colica biliare da litiasi della colecisti circa 6 aa fa trattata con colecistectomia

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CASO CLINICOS. M. R.sesso F; anni 60

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ANAMNESI

Circa cinque mesi fa comparsa di prurito localizzato agli arti superiori e inferiori, astenia, inappetenza e lieve calo ponderale. Per tale motivo la paziente effettuava:

Esami ematochimici

:

aumento degli indici di colestasi (Gamma-GT x30 V.N., Fosfatasi alcalina x5 V.N.; lieve aumento della bilirubina totale e diretta),

aumento degli indici di

citolisi (AST e ALT x2 V.N.); ipercolesterolemia; autoanticorpi anti mitocondrio (AMA) assenti; HBsAg negativo; Ab HCV assenti; Ca 19.9: 120,3/37.Anamnesi patologica prossima

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ANAMNESI

Ecografia dell’addome superiore (13/09): “….Fegato di dimensioni leggermente dilatate (grande ala 162 mm), con margini netti e struttura conservata senza segni di lesioni focali….Vie biliari intraepatiche leggermente dilatate, con cospicua accentuazione degli echi peribiliari come da colangite. Via biliare principale (7mm) di calibro ai limiti superiori della norma, con contenuto appena disomogeneo come da sabbia); buona l’esplorabilità sino in sede distale senza evidenti ostacoli al deflusso….”.Colangio

-RM (25/10):

“fegato di volume incrementato ad intensità di segnale disomogenea per evidenza di multiple centimetriche aree nodulari, in parte confluenti, alcune con segni di colliquazione contestuale che mostrano

enhancement prevalentemente periferico dopo somministrazione di mdc ev

. Vie biliari intra ed extraepatiche marcatamente ectasiche, con enhancement parietale dopo somministrazione di mdc ev, fino a sede pre papillare ove si apprezza bile densa frammista ad alcuni microliti. Colecisti ablata…” Anamnesi patologica prossima

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RICOVERO

A Dicembre us si ricoverava in regime di ricovero ordinario presso la nostra struttura.Praticava:Esami ematochimici: Emocromo e coagulazione nella norma; AST: 52; ALT

: 77;

Fosfatasi alcalina:

563/107; Gamma-GT:

468/36; Colinesterasi

: 4105 (5320-12920); IgG: 1804 mg/dl; IgA: 591 mg/dl; PCR: 1,87/0,5; VES: 91 mm/h; Markers virali: assenti (HBsAb presenti >10mIU/mL)ANA, AMA, ASMA: assenti

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RICOVERO

Lo studio con mdc ecografico (CEUS) del fegato mostra numerosissime aree nodulari (del diametro massimo di 2 cm al sesto segmento) che appaiono isovascolari in fase arteriosa, ma mostrano chiaro svuotamento in fase portale e tardiva. Il quadro orienta per lesioni eteroplastiche di ndd.Ecografia dell’addome superiore :

Fegato di volume aumentato in toto. Superficie irregolare.

Ecotessitura

epatica caratterizzata da echi grossolani, iperiflettenti

disomogeneamente

distribuiti (coarse ecopattern). Si repertano diverse piccole formazioni nodulari iperecogene in entrambi i lobi e due aree ipoecogene di 16 e 44 mm al terzo s. E’ apprezzabile linfonodo ilare epatico, triangolare ad ecostruttura conservata (diam max 1 cm) di verosimile natura reattiva. Asse splenoportale nella norma per calibro, pervio con flusso epatopeto,

normoespansibile

. Colecistectomia.

Lieve ectasia delle vie biliari intraepatiche a destra. VBP di calibro regolare

, con piccola immagine

iperecogena

di 5 mm al suo terzo distale di non univoca interpretazione (

microliotiasi

? Artefatto?)…Assenza di ascite…

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RICOVERO

Slide9

RICOVERO

Slide10

RICOVERO

Slide11

RICOVERO

Slide12

RICOVERO

Tc total body :Torace: Presenza di multiple formazioni cistiche, in parte confluenti, peribronchiali, specie a carico dei lobi superiori, con risparmio dei seni costo-frenici bilateralmente, micronodulia diffusa ad entrambi gli ambiti polmonari

. Il pattern potrebbe essere inquadrato, in prima ipotesi ad

istiocitosi

a cellule di Langherans

.

Addome: …multiple formazioni ipodense, profuse ad entrambi i lobi, le maggiori delle quali localizzate a carico del VI s (22 mm di diam max), che non mostrano impregnazione in nessuna delle fasi dinamiche… Le suddette formazioni, a margini non definiti, appaiono essere in contiguità con le vie biliari intraepatiche, diffusamente ed irregolarmente ectasiche. Il reperto non esclude un coinvolgimento delle vie biliari da parte del quadro patologico polmonare sopra-descritto (colangite sclerosante associata ad LCH?). Aumento di volume e deformazione del surrene destro con presenza di formazione nodulare a livello della pars commune.Encefalo: nella norma

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TC-TOTAL BODY

Slide14

TC-TOTAL BODY

Slide15

TC-TOTAL BODY

Slide16

TC-TOTAL BODY

Slide17

RICOVERO

Biopsia epatica percutanea su lesione nodulare del VI s. …proliferazione di cellule di media taglia caratterizzate da nuclei con irregolarità di membrana, indentati, incisi, con cromatina fine e nucleoli incospicui, e citoplasmi debolmente eosinofili, accompagnata da un infiltrato di linfociti, istiociti, plasmacellule e numerosi granulociti eosinofili con positività per CD1a e proteina S100. È presente moderata fibrosi e scomparsa delle normali strutture degli spazi portali… Gli aspetti morfologici ed immunoistochimici descritti sono compatibili con una istiocitosi a cellule di Langherans.

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ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

Patologia

spesso

a

coinvolgimento

sistemico caratterizzata da proliferazione clonale di cellule dendritiche mieloidi CD1a+/CD207+ Più frequente nei bambini, può presentarsi a qualsiasi

età

.

L’incidenza

stimata

nei

bambini al di sotto

dei

15

anni

è di 8.9

casi

per

milione

per anno, con

una

mediana

di

età

alla

diagnosi

di 3

anni

.

L’incidenza

negli

adulti

è 1-2

casi

per

milione

con

una

media di

età

alla

diagnosi

di 30

anni

.

Tutti

i

pazienti

con LCH

hanno

evidenza

di

attivazione

della

via del

segnale

RAS-RAF-MEK-ERK. Le

mutazioni

BRAF V600E

sono

identificate

nel

50-60%

dei

pazienti

.

Tra

il

10 e

il

15% circa

presenta

mutazioni

di MAP2K1.

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ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

GRANULOMA EOSINOFILO

(malattia di un unico sistema)

MALATTIA DI HAND-SHULLER-CHRISTIAN (

malattia multisistemica senza coinvolgimento degli organi di rischio

)

MALATTIA DI LETTERER-SIWE

(malattia multisistemica con coinvolgimento degli organi di rischio)

Classificazione

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ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

Clinical Characteristics and Treatment of Langerhans Cell Histiocytosis

Chalinee Monsereenusorn,

MD

a

, Carlos Rodriguez-Galindo, MDaClassificazione

Slide21

ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

Histiocyte Society Evaluation and Treatment Guidelines April 2009

Classificazione

Slide22

Il coinvolgimento epatico è ben conosciuto nei bambini con LCH multisistemica (10-35%). Negli

adulti

mancano dati

consistenti.

Il fegato può essere coinvolto nella malattia monosistemica ma nella maggioranza dei casi complica la forma multisistemica.Si

riconoscono

due pattern di

coinvolgimento

:

Stadio

precoce

:

infiltrazione

parenchimale

di cellule di

Langherans

(

epatomegalia

,

noduli

epatici

,

colestasi

minore

,

aumento

delle

transaminasi

e

buona

risposta

alla

chemioterapia

/

terapia

immunosoppressiva

).

Stadio

tardivo

:

fibrosi

cronica

dei

dotti

biliari

,

piccoli

o

assenti

infiltrati

infiammatori

di cellule di

Langherans

e

progressione

verso la

colangite

sclerosante

e la

cirrosi

epatica

(

colestasi

severa

, insufficienza epatica).In alternativa le anormalità epatiche possono risultare o dall’infiltrazione dell’albero bilare extraepatico (più raro), o dalla compressione estrinseca di un linfonodo o come evento avverso della chemioterapia.

ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

LCH epatica

Slide23

LCH del fegato negli adulti

ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

Slide24

LCH del fegato negli adulti

ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

Slide25

LCH del fegato negli adulti

ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

Slide26

LCH DEL FEGATO NEGLI ADULTI

Slide27

LCH DEL FEGATO NEGLI ADULTI

Slide28

LCH DEL FEGATO NEGLI ADULTI

Slide29

ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

La

diagnosi

di LCH

si

basa sull’ esame istologico e immunofenotipico del campione tissutale patologico.Il gold standard per la diagnosi è l’identificazione delle cellule di Langherans. In aggiunta la positività

all’esame

immunoistomichimico

per CD1 e/o

Langerina

(CD207) è

richiesta

per la

diagnosi

definitiva

.

É

stato

dimostrato

che

l’espressione

della

Langerina

conferma

la

presenza

dei

granuli

di

Birbeck

. La

loro

dimostrazione

ultrastrutturale

(

Vecchio

gold standard) non è

più

necessaria

.

Diagnosi

Slide30

La

colangite sclerosante si ritrova nel 1,3-6% dei bambini con LCH. Negli adulti, la combinazione tra SC e LCH è raramente

riportata

.Il rilevo laboratoristico di colestasi in pazienti con LCH può riflettere il danno dei dotti biliari di medio e largo calibro. In questi pazienti la malattia è cronica e progressiva.

La biopsia epatica può dimostrare l’infiltrato di cellule di

Langherans nell’area portale e nella membrana basale dei dotti biliari; può però risultare negativa per la difficoltà di campionamento dei dotti biliari o per il pregresso trattamento chemioterapico che può distruggere le cellule di Langherans. Non c’ è uno standard di trattamento per SC in pzt con LCH.

ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

LCH e colangite sclerosante

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ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

LCH e colangite sclerosante

Slide32

LCH E COLANGITE SCLEROSANTE

Slide33

LCH E COLANGITE SCLEROSANTE

Slide34

15 casi (8 F/7 M) di adulti con LCH e SC riportati. Età media alla diagnosi 42.3 ± 17.1 anni.

Nella maggior parte dei pazienti la SC era una complicanza tardiva di LCH (5.4 ± 6 anni). In 5 casi la prima manifestazione di LCH era la patologia epatica colestatica.La biopsia epatica mostrava infiltrato di istiociti in 8/15 casi con positività immunoistochimica in 2 pazienti per CD1a e S100.Quattro pazienti sono stati sottoposti a trapianto epatico, di cui uno con necessità di ritrapianto.Un paziente ha avuto riattivazione di LCH dopo 4 anni dal trapianto.Per tre pazienti la terapia con vinblastina/vincristina + steroidi non ha avuto efficacia; un paziente ha avuto remissione dopo bypass biliare + chemioterapia con vincristina e uno con acido ursodesossicolico e terapia steroidea.Gli altri pazienti sono deceduti per insufficienza epatica o sepsi biliare.

ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

LCH e colangite sclerosante

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ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

Clinical Characteristics and Treatment of Langerhans Cell Histiocytosis

Chalinee Monsereenusorn,

MD

a

, Carlos Rodriguez-Galindo, MDa

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Le terapie includono: chemioterapia (ma alcuni come la vinblastina sono controindicati in presenza di severa colestasi), steroidi, acido ursodesossicolico, trapianto epatico.Le attuali linee guida prevedono l’uso di chemioterapici per la terapia della forma multisistemica di LCH con coinvolgimento di organi a rischio; spesso la chemioterapia è controindicata in presenza di severa colestasi o può peggiorare la funzionalità epatica.Il trapianto dovrebbe essere preso in considerazione come alternativa terapeutica in pazienti con MS-LCH a coinvolgimento epatico, con cirrosi biliare e ipertensione portale sintomatica e/o ittero, anche in presenza di parziale risposta alla chemioterapia. (solo 6 casi descritti di adulti con LCH trattati con trapianto epatico).Considerando il potenziale meccanismo autoimmune della malattia, la terapia immunosoppressiva post trapianto dovrebbe ridurre il tasso di ricorrenza (in letteratura un caso di ricorrenza post trapianto negli adulti).

ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

LCH e colangite sclerosante

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ISTIOCITOSI A CELLULE DI LANGHERANS

Histiocyte Society

Evaluation and Treatment Guidelines

April 2009

Slide38

MANAGEMENT

Alla luce del risultato dell’esame istologico, la paziente è stata convocata per discutere del proseguimento dell’iter terapeutico.

E’ stata programmata per il mese di Gennaio una visita ematologica.

Al momento la paziente è in terapia con Acido ursodesossicolico (15 mg/kg/die).

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