Folgaria 1718 aprile 2013 Siamo qui dinanzi a te o Spirito Santo sentiamo il peso delle nostre debolezze ma siamo tutti riuniti nel tuo nome vieni a noi assistici scendi nei nostri cuori ID: 493720
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2 Giorni Assistenti di Oratorio
Folgaria 17-18 aprile 2013Slide2
Siamo qui dinanzi a te, o Spirito Santo:sentiamo il peso delle nostre debolezze,ma siamo tutti riuniti nel tuo nome;
vieni a noi, assistici, scendi nei nostri cuori:
insegnaci tu ciò che dobbiamo fare,mostraci tu il cammino da seguire,compi tu stesso quanto da noi richiedi.Sii tu solo a suggerire e guidare le nostre decisioni,perché tu solo, con Dio Padre e con il Figlio suo,hai un nome santo e glorioso.Non permettere che sia lesa da noi la giustizia,tu che ami l’ordine e la pace;non ci faccia sviare l’ignoranza,non ci renda parziali l’umana simpatia,non ci influenzino cariche o persone.Tienici stretti a te col dono della tua grazia,perché siamo una sola cosa in tee in nulla ci discostiamo dalla verità.Fa’ che riuniti nel tuo santo nome,sappiamo contemperare bontà e fermezza insiemecosì da far tutto in armonia con te,nell’attesa che, per il fedele compimento del dovere,ci siano dati in futuro i premi eterni. Amen.
PREGHIERA DELL’ADSUMUSSlide3
Le ragioni … oltre le illusioniSlide4
Concilio Vaticano II
Ecclesiologia di «comunione» (autorizzata dal Sinodo del 1985)
Linee progettuali 2009Pastorale d’»insieme», una dei tre respiri diocesani CEI 2013: dentro la pastorale d’insieme nella corresponsabilità educativaSlide5
22. Identità ecclesiale dell’oratorioL’oratorio è espressione della cura materna e paterna della Chiesa. Nasce dall’amore della comunità ecclesiale per le nuove
L’appartenenza
ecclesiale dell’oratorio è espressa anzitutto a livello di Chiesa particolare attraverso la comunione con il Vescovo diocesano, il quale indica le principali linee educative e gli orientamenti pastorali, a cui devono riferirsi anche le realtà promosse da istituti religiosi o altri soggetti ecclesiali. L’oratorio deve, inoltre, poter contare su di un clima di costruttiva collaborazione con tutti i soggetti ecclesiali presenti nel territorio. È fondamentale l’apporto dei consigli pastorali e delle consulte di pastorale giovanile, ai diversi livelli (parrocchiale, zonale, vicariale, diocesano) sia per l’elaborazione del progetto sia per la costante verifica dell’attività educativa dell’oratorioIL LABORATORIO DEI TALENTI (CEI 2013)12. nell’orizzonte della pastorale integrata Essendo l’oratorio uno strumento privilegiato con cui la comunità educa e accompagna i giovani all’integrazione fede-vita, la pastorale giovanile accoglie la funzione educativa dell’Oratorio nel suo progetto, riconoscendo e promuovendo nelle parrocchie la sua diffusione (..). La promozione e l’organizzazione dell’oratorio concorrono allo sviluppo di una forma sinergica e condivisa di pastorale giovanile integrata, dove la comunità educativa comprende e sostiene l’impegno di chi, su mandato della comunità ecclesiale, concorre al bene e all’educazione cristiana delle giovani generazioni. Questa prospettiva di pastorale integrata cresce grazie al raccordo con tutte le realtà ecclesiali, gruppi, associazioni e movimenti ecclesiali, che anche nel contesto dell’oratorio sono chiamate ad offrire il loro peculiare contributo.Slide6
«COMUNIONE»… OVVERO?
Dialettica «spirito»/»diritto»
Sostanza stessa della Chiesa (matrice)Criterio di verifica pastorale (nel senso di «rendere vero»)Senza dimenticare l’incarnazioneSlide7
Abbozzo di sintesiSlide8
Fin qui.. alcune acquisizioni
Superiamo una visione solo clericale, anche in PG
Lo sfondo ecclesiale delle scelteLa «corresponsabilità» stile della pastorale integrata: una comunità si occupa della PGLa comunione interpella le ragioni della «mia» fede in quanto «nostra»RICONOSCERSI IN UNA VOCAZIONE DI COMUNIONE, PER FEDEServono prassi, strumenti concreti che incarnino queste ideeLe nuove forme pastorali non sono emergenziali, ma frutto dell’evangelizzazioneServe una formazione non solo alle strategie, ma anche alle «ragioni» di fedeSlide9
… il nostro approfondimento
Principi
FraternitàEcclesialitàSuperare batt.liberoFatiche delle UPVite comunitarieCOMUNIONEAtteggiamentiStima preti/laiciDialogo (collegialità, competenze laicali, scelte condivise)Sui preti (formazione, deontologia, parroco-vicario)CONDIVISIONE DI OBIETTIVI E PROGETTICOLLABORAZIONE-CORRESPONSABILITA’StrumentiNomine (anche dei preti giovani)Maggior condivisioneFormazione laici e figure educative nuoveOratorio non unicoScuola importante
MANCA STRUMENTAZIONE
PAURA RISPETTO AL RISCHIO DEL PROGETTO
CONFRONTO
DECISIONI DALL’ALTO E DAL BASSO
AIUTO A
PROGETTARE
ATTENZIONE AGLI ORGANISMI
FORMAZ. DELLE MINISTERIALITA’
ACCOMPAGNAMENTO
E MANDATO CHIARO
SUSCITARE RINNOVAMENTO
METODO DEL LAVORO PAST. Slide10
Ragionare e agire non «da soli»: La zona (e i tempi relativi) I laici (e gli spazi e i tempi relativi)
Individuare persone disposte
ad una formazione più specifica (e più grande)Non mancano percorsi concreti… e non mancheranno. Ci si crederà? Chiedimi se sono felice Percorsi consultoriali Formazione animatori agosto 2013 …