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IL CAVALLO Chiedimi di mostrarti poesia in movimento, - PowerPoint Presentation

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IL CAVALLO Chiedimi di mostrarti poesia in movimento, - PPT Presentation

IL CAVALLO Chiedimi di mostrarti poesia in movimento e ti mostrerò un cavallo Ben Jonson Il cavallo Equus ferus caballus Linnaeus 1758 è un mammifero di mediogrossa taglia appartenente allordine dei ID: 764300

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Presentation Transcript

IL CAVALLO

Chiedimi di mostrarti poesia in movimento, e ti mostrerò un cavallo. -Ben Jonson-

Il cavallo ( Equus ferus caballus Linnaeus , 1758) è un mammifero di medio-grossa taglia appartenente all'ordine dei Perissodactyla , sottordine degli Hippomorpha , unico della famiglia Equidae , genere Equus , specie Equus caballus .

Evoluzione del cavallo

dai 55 ai 45 milioni di anni fa ha portato dal piccolo Hyracotherium con più dita, al grande animale odierno, a cui rimane un unico dito. Addomesticamento attorno al 5.000 a.C . nelle steppe orientali dell'Asia, In Europa lo si iniziò ad addomesticare non prima del III millennio a.C.

Il cavallo ha accompagnato e accompagna l'uomo in una notevole varietà di scopi: ricreativi, sportivi, di lavoro e di polizia, bellici, agricoli, ludici e terapeutici

TIPOLOGIE E RAZZE

Il cavallo si divide in 3 tipologie: Dolicomorfo (psi, psa , trotter) Mesomorfo ( murgese , bardigiano , andaluso) Brachimorfo (belga, tpr , shire) Tipologie intermedie

ANATOMIA

Testa La testa insieme al collo è bilancere del movimento È formata da Orecchie Ciuffo Fronte Narici Muso Solco del mento o barbozzale Ganascia

Collo Contiene le 7 vertebre cervicali (che lo identificano come mammifero) Formato da Criniera Gola Solco giugolare Trachea

Può essere: Collo arcato o collo da cigno: concavità dalla gola al petto e convessità dalla nuca al garrese Collo rovesciato o da cervo: concavità superiore e convessità inferiore

Treno anteriore Parete/muraglia pastorale Suola Fiocco Fettone Corona Lacune fettonali Zoccolo Spalla Nodello Bulbo del tallone o glomo Petto Articolazione del gomito Braccio Falso ginocchio/carpo Castagna Stinco

tronco Garrese (3alla 5 vertebra) Dorso (insellato, non insellato o dorso di mulo) Costato Reni Groppa (bacino del cavallo, parte dell’osso sacro, groppa doppia o groppa di mulo)

Treno posteriore Coda Punta dell'anca Coscia Grassella (ginocchio) Gamba Articolazione del garretto Garretto o stinco Nodello Corona Zoccolo

Denti Alla nascita il puledro è apparentemente privo di denti, ma già dopo la prima settimana di vita spuntano gli incisivi superiori, ai quali seguiranno gli altri. La dentatura da latte è composta da 24 denti: 6 incisivi superiori, 6 incisivi inferiori, 6 premolari superiori, 6 premolari inferiori. Nell'adulto il numero dei denti dipende dal sesso: 40 nel maschio e 36 nella femmina, in particolar modo nel maschio sono presenti due canini (o scaglioni ) superiori e due inferiori, che nella femmina compaiono raramente. In entrambi i casi la dentatura è caratterizzata da uno spazio vuoto di nuda gengiva denominato barra , tra incisivi e premolari nella femmina o tra canini e premolari nel maschio.

Apparato digerente Il cavallo è un erbivoro monogastrico atipico , Digestione enzimatica ( monogastrici ) glucidi,lipidi, proteine, vitamine Digestione microbica (ruminanti). cellulosa, reciclo di azoto L'apparato digerente è formato da: Bocca Esofago Stomaco (13-15 l) Intestino tenue (piccolo intestino ) Intestino crasso ( grande intestino , formato da: crasso , colon retto e cieco -30/35 l)

Apparato respiratorio Fatta da due momenti: attivo (inspirazione) passivo (espirazione) capacità massima 40 l Cavallo adulto in condizione di riposo compie da 10 a 12 atti respiratori in un minuto a 60/70 in un lavoro mediamente faticoso

Apparato circolatorio Formato da cuore (destro e sinistro) Arterie Vene Circolazione divisa in Grande circolazione Piccolo circolo Pulsazioni: a riposo 30-40 media attività 60-70 massimo sforzo 100

Mantelli semplici Baio: mantello marrone e crini neri Sauro: manto marrone e crini marroni Grigio: pelo bianco o grigio con crini bianchi o neri Morello: manto e crini neri Roano: Peli bianchi, neri, marroni e solitamente crini neri Isabella: manto colore ocra con crini neri Palomino : ocra molto chiaro con crini biondi

Mantelli composti Pezzato: macchie molto grosse solitamente bianche/marroni o bianche/nere Con coperta: grossa macchia bianca sulla groppa al cui interno possono o meno essere presenti macchie circolari uguali al manto ( apaloosa )

Macchie Sulla testa: Stella: peli bianchi di forma circolare sulla fronte Lista: peli bianchi che si prolungano dalla fronte al naso Sugli arti: Balzane: peli bianchi dallo zoccolo al carpo o tarso a seconda dell'altezza si definiscono Piccola: se non supera il nodello Balzana: quando supera il nodello Calzata: se copre lo stico Alto calzata se oltrepassa il garretto o il carpo

Tipologie di SCUDERIZZAZIONE

A prato il cavallo è libero in un prato di grandi dimensioni o alpeggio, i ripari sono naturali l'alimentazione è quasi del tutto autonoma (potrebbe essere integrata in inverno quando vi è penuria di risorse naturali). Metodo più naturale ma di grande scomodità per l'utilizzo, solitamente adottato per cavalli a fine carriera o fattrici e puledri

A paddok il cavallo è libero in un prato di dimensioni variabili, il riparo è costituito da capannine singole o di gruppo, l'alimentazione è in parte naturale ed in parte integrata. Buon compromesso fra il metodo naturale e la comodità di utilizzo, inoltre previene molti problemi comportamentali e di salute ( es bolsaggine, marciume dello zoccolo ecc ecc ) permette la socializzazione con altri individui e l'instaurarsi di un branco

In box il cavallo viene stabulato in una struttura chiusa con finestra o grata può avere o meno accesso a paddok (per normativa devono avere una grandezza minima di 2,50 mt x 2,50 mt ), Lettiera di diversi materiali: paglia (frumento o riso), trucciolo di legno, carta, bula di riso, foglie secche, torba o gomma. Per la salute dell'animale va pulita da feci e urine almeno una volta al giorno l'alimentazione è esclusivamente integrata. Facile utilizzo dell'animale, etologicamente meno corretto, facilita l'insorgere di problemi comportamentali e di salute.

alimentazione

Particolare attenzione va fornita all'alimentazione del cavallo, è fondamentale per la sua salute e, in un certo modo, ne determina anche il comportamento.

Fieno alimento principale e spesso unico alimento, può essere di prato polifita (maggiormente indicato) o di leguminose ( es erba medica). In un cavallo stabulato va a sostituire completamente la razione di erba che esso brucherebbe in una giornata, pertanto maggiori saranno le somministrazioni, migliore sarà la digestione del cavallo e maggiore il tempo occupato nella sua giornata

Concentrati mangimi preparati con forte apporto energetico e scarsità di fibra, essi non possono sostituire le razioni di fieno ma vanno ad integrarsi con esse per cavalli con lavoro intenso, fattrici, puledri in crescita

Gestione da terra

Cosa serve? Confidenza con l'animale (capacità di rapportarsi in sicurezza nelle diverse situazioni) interdipendente con la conoscenza del soggetto la capacità di interpretarne il linguaggio le conoscenze della sua gestione

Come muoversi in box Attirare l'attenzione del cavallo Farlo ruotare verso la porta EVITARE che il cavallo si frapponga fra noi e la porta e lasciarla sempre socchiusa Mettere capezza e longhina Per l'uscita e per l'ingresso evitare curve troppo strette in modo che il cavallo non picchi l'anca sullo spigolo e che non ci schiacci contro il muro IMPORTANTE è anche per il rientro in box entrare prima dell'animale e farlo ruotare verso l'uscita prima di togliere la capezza

Come mettere la capezza Mettiamoci a sinistra del cavallo Passare il braccio destro intorno al muso per contenere la testa Infiliamo prima il muso del cavallo e poi le orecchie (sia per la capezza che chiude al montante sia per quelle a moschettone). Controlliamo che sia posizionata correttamente: devono passare due dita sopra la nuca, due dita sul naso e che l'anello sia due dita sopra lo zigomo

Alla longhina Per fermare il cavallo creare una leggera pressione verso il petto Nel caso il cavallo si impunti (per pigrizia e non per paura) e non voglia proseguire spostare leggermente la testa verso destra per liberare l'arto sinistro dal suo peso e squilibrarlo in modo da obbligarlo ad avanzare

Come legare il cavallo La lunghezza della lunghina deve essere proporzionale alla lunghezza del collo in modo che questa non tocchi per terra e non possa essere schiacciata Il nodo DEVE SEMPRE ESSERE DI SICUREZZA Per IAA è consigliabile legare il cavallo ai due venti (da entrambi i lati) con due nodi di sicurezza (o con due nastrini che si possano rompere) agli anelli della capezza

governo

Serve per… Mantenerne una pulizia adeguata del cavallo Controllare lo stato di salute (piaghe, gonfiori...) Approfondire il reciproco rapporto di conoscenza, fiducia e confidenza

Come si procede Striglia: serve per sollevare la polvere e le impurità più profonde oltre ad attivare la microcircolazione. Può essere di ferro o di gomma, si usa con movimenti circolari sul corpo evitando arti, testa, colonna vertebrale e parti delicate Brusca: serve per eliminare definitivamente lo sporco. Può avere setole sintetiche o naturali. Si usa con movimenti lineari nella direzione del pelo e può essere utilizzata su tutto il corpo Con due spugne diverse si puliscono occhi e narici

Si spazzolano con apposita spazzola criniera e coda Pulizia dei piedi, con apposito attrezzo (nettapiedi/curasnette) ci si accosta al cavallo con le spalle rivolte alla testa, con la mano appoggiata all'altezza dello stinco si chiede al cavallo di sollevare il piede, si pulisce prima la lacuna fettonale a forma di v e infine il giro del ferro.

Etologia e zooantropologia

Il cavallo e il branco Animale sociale Organizzato in branchi Branco natale o famigliare Branco di scapoli Fino agli anni 80 si credeva ci fosse uno stallone alfa con un harem di femmine Studi successivi dimostrano che il leader cambia a seconda delle necessità

Solitamente una femmina anziana occupa il posto di leader per: risorse stabilire le vie da percorrere negli spostamenti gestione temporale Lo stallone ricopre il ruolo di leader per la difesa da predatori o elementi estranei I distacchi dal branco avvengono: per penuria di risorse (divisione in nuclei familiari) ricerca di un nuovo gruppo (almeno un elemento l'anno)

Gerarchia del branco Viene stabilita momenti di aggressione (calci morsi) momenti di pacificazione (sottomissione, sopportazione dell'aggressione) L'ordine di rango è unidirezionale e non lineare Alleanze a tringolo per risalire la gerarchia Organizzazione sociale è determinante per la risposta ai predatori (risposta di fuga) o ad elementi esterni (risposta di attacco)

comunicazione

comunicazione del cavallo a livello intraspecifico (cavallo-cavallo) A livello interpecifico (cavallo-uomo)

Comunicazione intraspecifica

Attraverso la voce modulazione del nitrito (segnali con risposta) Nitrito segnali di saluto o di separazione (coesione del branco) Nitriti ripetuti ( es fattrice con puledro) segnale di stress non specifico Nitrito sommesso segnale per prestare cure o sollecitarle Attraverso vocalizzazioni (segnali senza risposta) Ruggito: vocalizzazione di elevata ampiezza rivolto di solito dallo stallone alla femmina Sbuffo acuto o soffio: segnale di allarme Sbuffi prolungati: segnali di frustrazione

attraverso il corpo posizione di orecchie, testa, coda e posteriori Orecchie dritte occhio aperto coda morbida testa alta indicano attenzione Le orecchie puntate in avanti molto dritte con occhio spalancato testa alta coda schiacciata indicano paura/timore Orecchie dritte testa alta, coda alta indicano fuga La coda è portata via via più bassa maggiore è la paura, più alta maggiore è l'aggressività

Orecchie appiattite all'indietro testa in avanti con bocca aperta coda alta indicano aggressività Orecchie appiattite testa alta, coda che frusta e posteriore alzato indicano aggressività e che il cavallo vorrebbe calciare i livelli di minaccia sono espressi dal livello di retrazione delle orecchie e maggiore apertura della bocca, i movimenti della coda possono indicare irritazione o affermazione Orecchie lateralizzate , occhi socchiusi, muscoli facciali rilassati, con un posteriore flesso indica che il cavallo sta riposando

Comunicazione interspecifica

Il cavallo e l'uomo Livello molto alto di sensibilità ai segnali psicofisici (es. cavalllo del barone Hosten ) Percezione Postura del corpo Frequenza cardiaca Frequenza respiratoria Mimica facciale

Esempi: Un volto contratto con una frequenza respiratoria alta e una postura del corpo eretta con sguardo rivolto al di sopra delle orecchie starà chiedendo al nostro cavallo un atteggiamento di sottomissione ponendoci in uno stato di superiorità sociale. Questo non intende dire che il nostro cavallo si sottometterà al nostro volere, potrebbe al contrario ingaggiare una “lotta per la superiorità” o una risposta di fuga, in base all'indole propria del soggetto

Un volto contratto con una frequenza respiratoria alta una postura rannicchiata volta di spalle con uno sguardo rivolto in diversi punti del campo comunicherà al nostro cavallo un atteggiamento di attenzione e di paura verso un pericolo predatorio, tendenzialmente la risposta del cavallo sarà di fuga o quantomeno di attenzione e tensione un volto rilassato con una frequenza respiratoria calma una postura eretta comunicherà calma e fiducia attiveremo una risposta di cooperazione e di calma

Atteggiamento e ambiente Dobbiamo inoltre ricordare che n on sarà solo il nostro atteggiamento ad influenzare la risposta del cavallo ma anche l'ambiente in cui l'animale si trova: un ambiente conosciuto del quale il cavallo conosce pericoli e rumori metterà il nostro cavallo in una condizione di calma maggiore rispetto ad un ambiente sconosciuto.

Istinto e fuga Il cavallo rimane per natura un essere imprevedibile e che in caso di paura agisce instintivamente quindi usando la fuga per difesa, anche in un ambiente conosciuto un rumore improvviso potrebbe spaventarlo provocandone un tentativo di fuga.

VETERINARIA

Vi sono alcune malattie o infortuni che possono rendere impossibile (momentaneamente o definitivamente) l'attività Valutazione da parte del veterinario

Ferite semplici escoriazioni curabile con pulizia accurata e disinfezione della ferita tagli di grandi entità in cui intervenire istantaneamente con docciature fredde, tamponamento della fuoriuscita di sangue e se necessario suturazione

Piaga dovuta a cattiva vestizione o selleria non idonea, può essere curata con pomate a base di ossido di zinco ed evitando di sellare il cavallo fino a guarigione o utilizzando appositi ripari a seconda della zona in cui esse si trovano

Zoppia può essere dovuta a contusione, causando un inutilizzo momentaneo o cronicizzata può essere dovuta ad usura di articolazioni, sfibramenti tendinei che a seconda dell'entità può essere non presa in considerazione per un lavoro a terra o rendere definitivamente inutilizzabile il cavallo, (l'indicazione sarà fornita dal veterinario)

Colica evento accidentale sulla salute del cavallo, molto pericoloso in quanto può portare alla morte dell'animale in poco tempo pertanto richiede intervento immediato del veterinario Può essere dovuta a molteplici cause cattiva alimentazione, abbeveramento troppo freddo dopo sforzo fisico, colpi d'aria o di calore ecc ecc

può essere gassosa da ostruzione da costipamento da cambiamento di posizione dell'intestino Il cavallo si mostra antalgico, tende a rotolarsi, guardarsi o mordersi i fianchi, sudare, non accetta cibo.

…In caso di colica Telefonare al veterinario di fiducia Somministrare analgesici sotto guida del veterinario Evitare che il cavallo si corichi o si rotoli Far camminare il cavallo a mano Coprire l'animale soprattutto se sudato Massaggiare con alcol canforato reni addome e fianchi Mettere il cavallo a digiuno e togliere eventuali residui di cibo.

Bolsaggine infiammazione iireversibile dei bronchi con enfisema polmonare che compromette l'integrità della mucosa ipersensibilizzando il cavallo agli allergeni provocando tosse, difficoltà respiratorie e scolo nasale.

Tare comportamentali

Ballo dell'orso movimento stereotipato dove il cavallo si muove dondolando da un anteriore all'altro, compromettendo la salubrità del treno anteriore. E' dovuto quasi sempre alla noia e ad una cattiva gestione del cavallo che si trova a sostare troppo tempo nel box senza stimoli o alla solitudine difficilmente risolvibile una volta instaurato è comunque ridotto lasciando il cavallo a paddok e trovandogli una compagnia che può essere anche costituita da animale di altra specie come asino o capra.

Ticchio d'appoggio il cavallo appoggia gli incisivi superiori ad una sporgenza, aspira aria che va direttamente nello stomaco (spesso provocando coliche di tipo gassoso). difficilmente risolvibile si deve cercare di ridurlo il più possibile: togliere mangiatoie e abbeveratoi dal box, lasciare il cavallo a paddok e utilizzare appositi collari che impediscono il movimento di deglutizione dell'aria.

Normativa igienico sanitaria

iscrizione all'anagrafe equina Ogni cavallo deve essere in possesso di documento identificativo con iscrizione all'anagrafe equina tenuta dall'APA (associazione provinciale allevatori) e adeguatamente compilato da veterinario designato dall'asl competente

Documento identificativo pupazzetto identificativo (grafico del cavallo dove vengono disegnati i segni particolari, macchie del pelo, cicatrici, ecc.. Quadro descrittivo (dove vengone descitti i segni particolari nelle varie parti del corpo) Albero genealogico qualora identificato Vaccinazioni obbligatorie influenza equina (con richiamo annuale) anemia infettiva (per cui viene effettuato un coggin test da ripetere ogni 24 mesi tranne che in Abruzzo, Lazio, Molise dove va ripetuta ogni 12 mesi). vaccinazioni consigliate: West nile (richiamo annuale) Rinopneumonite (richiamo ogni 6 mesi )

Vaccinazioni obbligatorie influenza equina (con richiamo annuale) anemia infettiva (per cui viene effettuato un coggin test da ripetere ogni 24 mesi tranne che in Abruzzo, Lazio, Molise dove va ripetuta ogni 12 mesi). consigliate: West nile (richiamo annuale) Rinopneumonite (richiamo ogni 6 mesi )

Benessere e rispetto

Equilibrio Il benessere non è solo cercare di alleviare al cavallo stress, sofferenza e fatica. Il benessere è trovare o garantire l’equilibrio tra: Stress, sofferenza e fatica Esprimere ciò che è il cavallo

Malessere Non fare nulla o attività che non appartengono al cavallo (o che non lo gratificano) porta a malessere.

Benessere Potersi esprimere conducendo una vita consona (dettata dalla sua natura e dalla sua soggettività), facendo attività che gratificano le sue motivazioni innate, i suoi desideri e i suoi bisogni