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Covid-19 e scuola COVID-19: cos’è? Covid-19 e scuola COVID-19: cos’è?

Covid-19 e scuola COVID-19: cos’è? - PowerPoint Presentation

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Covid-19 e scuola COVID-19: cos’è? - PPT Presentation

Il COVID19 Coronavirus Disease 2019è la malattia infettiva causata da un nuovo coronavirus il SARSCoV2 I SINTOMI più frequenti del COVID19 sono tosse febbre mal di gola ID: 935657

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Presentation Transcript

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Covid-19 e scuola

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COVID-19: cos’è?

Il COVID-19 (Coronavirus

Disease

2019)è la malattia infettiva causata da un nuovo coronavirus, il

SARS-CoV-2

.

I SINTOMI più frequenti del COVID-19 sono

:

tosse, febbre

, mal di gola,

malessere generalizzato e mialgie,

sintomi gastrointestinali

(anoressia, nausea, diarrea)

mancanza, riduzione o alterazione di gusto e olfatto

(anosmia e ageusia).

la difficoltà respiratoria

è indicativa di un

peggioramento della malattia

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Fattori di rischio per complicanze di COVID-19

età avanzata (> 65 anni),

malattie cardiovascolari,

patologie respiratorie croniche,

ipertensione,

diabete e l’obesità.

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Periodo di contagiosità

Studi recenti suggeriscono che un caso può essere contagioso già a partire da 48 ore prima dell’inizio della comparsa dei sintomi, e fino a 2 settimane dopo l’inizio dei sintomi .

Periodo di incubazione

Gli ultimi studi indicano l’intervallo di tempo tra esposizione e insorgenza di sintomi clinici

da 1 a 14 giorni

.

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quarantena

Restrizione dei movimenti e separazione di soggetti NON ammalati, ma che potrebbero essere stati esposti ad un agente infettivo.

Durata: 10 giorni (dopo la circolare del Ministero della Salute del 12/10)

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isolamento

Separazione delle persone infette o malate (positivo non necessariamente è sinonimo di malato), contagiose, per prevenire la diffusione del virus.

Durata: fino ad un solo tampone negativo (NON più due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro).

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Circolare del 12/10

Casi positivi asintomatici Le persone asintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo (10 giorni + test).

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Circolare del 12/10

Casi positivi sintomatici

Le persone sintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi (non considerando anosmia e ageusia/disgeusia che possono avere prolungata persistenza nel tempo) accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test).

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Casi positivi a lungo termine

Le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare per SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi.

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Contatti stretti asintomatici

I contatti stretti di casi con infezione da SARS-CoV-2, confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare:

 un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso; oppure

 un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno.

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Percorso di identificazione dei casi di CoviD-19 nella collettività scolastica

Studente da 13/14 anni

 

dalla scuola secondaria di secondo grado

Scuola

Il genitore accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione timbrato dalla scuola e comunque

prende contatti

con il proprio PLS/MMG – se lo studente è maggiorenne può

autopresentarsi

al punto tampone con modulo di autocertificazione timbrato dalla scuola

Domicilio

Il genitore, o lo studente maggiorenne,

contatta

nel più breve tempo possibile il proprio PLS/MMG. In caso di indicazione al tampone, il

genitore accompagna

il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione  - se lo studente è maggiorenne può

autopresentarsi

al punto tampone con modulo di autocertificazione

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Punti tampone per le scuole

ASST LECCO : Ospedale Manzoni di Lecco, Via dell'Eremo 9/11  

Dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.00 - Il sabato dalle 9.00 alle 12.00

INGRESSO HALL AULA MAGNA PIANO -1

Attendiamo a breve un punto test antigenico («tampone rapido») a Merate

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Sintomi a scuola

Se i sintomi si presentano a scuola, il minore viene posto in ambiente dedicato («aula

Covid

») in attesa dell’arrivo dei genitori. I genitori prendono sempre contatto con il PLS/MMG e, al momento dell’affidamento del figlio da parte della scuola, chiedono alla scuola l’apposizione di

timbro

sul modulo di autocertificazione (

Modulo 2

), per l’eventuale accesso al punto tampone.

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Sintomi a scuola – studente maggiorenne

Se lo studente è maggiorenne, sentita la famiglia e presi comunque i contatti con il medico curante, lo studente può allontanarsi autonomamente dalla scuola chiedendo alla scuola l’apposizione di

timbro

sul modulo di autocertificazione (

Modulo 3

), per l’eventuale accesso al punto tampone.

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Sintomi a casa

Se i sintomi si presentano al proprio domicilio, il genitore contatta nel più breve tempo possibile il proprio PLS/MMG e, in caso di indicazione a sottoporre il figlio a tampone, accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (

Modulo 2

). Se lo studente è

maggiorenne,

devono essere presi contatti nel più breve tempo possibile con il medico curante e, in caso di indicazione ad effettuazione del tampone, lo studente si reca al punto tampone con modulo di autocertificazione (

Modulo 3

)

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Isolamento domiciliare fiduciario

L’isolamento domiciliare fiduciario dei contatti stretti viene disposto unicamente a seguito di segnalazione di caso accertato CoviD-19.

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Cos’è un contatto di caso?

Un contatto di un caso COVID-19 è qualsiasi persona esposta ad un caso probabile o confermato COVID-19 in un lasso di tempo che va da 48 ore prima dell'insorgenza dei sintomi fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi e dell'isolamento del caso.

Se il caso non presenta sintomi, si definisce contatto una persona che ha avuto contatti con il caso indice in un arco di tempo che va da 48 ore prima della raccolta del campione che ha portato alla conferma e fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi e dell'isolamento del caso. 

Il personale scolastico

 che abbia osservato le norme di distanziamento interpersonale, igienizzazione frequente delle mani e l’utilizzo della mascherina chirurgica NON è da considerarsi contatto di caso, a meno di differenti valutazioni in relazione ad effettive durata e tipologia dell’esposizione.

 

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Contatti stretti

Sono considerati contatti stretti di caso gli studenti dell’intera classe (presenti nelle 48 ore precedenti), come previsto dal Rapporto ISS allegato al DPCM del 7 settembre 2020 e gli altri soggetti individuati dall’Agenzia di Tutela (ATS) di riferimento venuti a contatto sempre nelle 48 ore precedenti.

I contatti di un caso sospetto (familiari, compagni di classe, ecc.), non devono sottoporsi ad isolamento domiciliare fiduciario, ma devono adottare

comportamenti prudenti in attesa dell’esito

del tampone del caso sospetto.

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Gestione dei contatti stretti

Se uno studente risulta positivo, i contatti stretti vengono posti in isolamento domiciliare fiduciario per 10 giorni. In assenza di sintomi al termine dell’isolamento fiduciario, viene eseguito il tampone. In presenza di sintomi, il tampone viene effettuato entro 24-48 ore dall’inizio dei sintomi (in caso di esito negativo, il soggetto prosegue comunque l’isolamento fino al suo termine e, eventualmente, ripete il tampone).

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Riammissione in collettività

1. In caso di test diagnostico per SARS-CoV-2 con esito

positivo

, il Pediatra di Libera Scelta (PLS) o Medico di Medicina Generale (MMG), dopo aver preso in carico il paziente ed aver predisposto il corretto percorso diagnostico/terapeutico predispone, dopo la conferma di avvenuta guarigione (tampone negativo), “

Attestazione di nulla osta

all’ingresso o al rientro in comunità”.

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Riammissione in collettività

2. Se il tampone è

negativo

, il pediatra o il medico curante valuta il percorso clinico/diagnostico più appropriato (eventuale ripetizione del test) e comunque l’opportunità dell’ingresso a scuola. In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID- 19, la persona rimarrà a casa fino a guarigione clinica seguendo le indicazioni del pediatra o del medico curante, che redigerà una

attestazione

che l’alunno può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19.

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Riammissione in collettività

Nel caso in cui lo studente non venga sottoposto a tampone in quanto la sua sintomatologia non è riconducibile a Covid-19, il medico curante o il pediatra indicherà alla famiglia le misure di cura e, in base all’evoluzione del quadro clinico, valuterà i tempi per il rientro a scuola. Non è richiesta alcuna certificazione/attestazione per il rientro, ma si darà credito alla famiglia e si valorizzerà quella fiducia reciproca alla base del patto di corresponsabilità fra comunità educante e famiglia (comunicazione RE).

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ricapitolando

tutte le prescrizioni vengono fatte dall’ATS e/o dal Medico di Base

il contatto di un contatto di caso non deve andare in Quarantena

l’insegnante non è di norma considerato contatto di caso

in caso di assenza per motivi di salute

non riconducibili

a COVID-19 (quindi senza che sia stato effettuato un tampone), per la riammissione occorre che nella giustifica il genitore barri la casella “comunico di aver preso contatto col medico di base per gli aspetti di diagnosi e le misure di cura”

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La storia di

pietroPietro oggi ha la febbre e la mamma non lo porta a scuola, il pediatra indica l’esecuzione del tampone; nel frattempo Pietro deve rimanere in isolamento mentre i compagni di classe di Pietro e i genitori e il fratellino di Pietro NON sono messi in isolamento fino all’esito del tampone e NON devono fare nessun tampone

.

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L’esito del tampone di Pietro è negativo: Se il pediatra ritiene che Pietro non sia sospetto Covid-19, egli termina l’isolamento (non è più un caso sospetto) e rientra a scuola al termine dei sintomi con attestazione di riammissione in comunità rilasciata dal pediatra: Pietro è libero!

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Se il pediatra ritiene che Pietro sia comunque un caso sospetto Covid-19, prenota un ulteriore tampone a distanza di qualche giorno. Pietro rimane un caso sospetto e pertanto in isolamento; i compagni di classe di Pietro e i genitori e il fratellino di Pietro NON sono messi in isolamento fino all’esito del tampone e non devono fare nessun tampone. Se anche l’esito del secondo tampone è negativo, di norma Pietro termina l’isolamento (non è più un caso sospetto) e rientra a scuola al termine dei sintomi con attestazione di riammissione in comunità rilasciata dal pediatra.

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L’esito del tampone di Pietro è positivo: Pietro è posto in isolamento (quarantena) per tutta la durata dei sintomi, viene sorvegliato dal pediatra, al termine dell’isolamento e in assenza di sintomi viene dichiarato guarito quando esegue un tampone negativo (vedi Circolare del 12/10). Pietro rientra a scuola con attestazione di riammissione in comunità rilasciata dal pediatra.

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Al momento della positività di Pietro i contatti stretti vengono messi in isolamento

per 10

giorni:

i compagni di classe di Pietro e i genitori e il fratellino di Pietro sono pertanto messi in isolamento: per i contatti stretti con sintomi viene proposto al più presto un tampone, anche se l’esito è negativo è confermata la quarantena di 10 giorni;

per i contatti stretti senza sintomi è necessario eseguire almeno un tampone per rientro in comunità (indicativamente al termine dei 10 giorni).

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I familiari dei contatti stretti (ad esempio i genitori dei compagni di classe di Pietro) NON sono messi in isolamento e NON devono fare nessun tampone.

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Pietro ha la febbre, il pediatra NON indica l’esecuzione del tampone in quanto non ritiene che il malessere di Pietro sia dovuto a Covid-19: Pietro rientra a scuola al termine della malattia su indicazione del pediatra senza la necessità di alcuna attestazione da parte del pediatra (ma con comunicazione su RE).

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Per concludere...

Nervi saldiDispositivi di protezione

Distanziamento fisico

Lavaggio frequente delle mani

App Immuni

Rispetto del protocollo e delle indicazioni dell’

Ats

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Grazie per l’attenzione