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ALIMENTAZIONE NIDO SCUOLA - PowerPoint Presentation

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ALIMENTAZIONE NIDO SCUOLA - PPT Presentation

DINFANZIA SCUOLA PRIMARIA ANNO 20102011 COMUNE DI CORTONA ASL8 drMAimi drssa MAngela Prandi progetto Botero 2 OBESITA INFANTILE IN ITALIA Al di sotto degli 8 anni il 3035 dei bambini è in sovrappeso ed il 1012 obeso ID: 149441

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Presentation Transcript

Slide1

ALIMENTAZIONE NIDO SCUOLA D’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

ANNO 2010-2011 COMUNE DI CORTONA ASL8 dr.M.Aimi dr.ssa M.Angela Prandi “progetto Botero 2”Slide2

OBESITA’ INFANTILE IN ITALIAAl di sotto degli 8 anni il 30%-35% dei bambini è in sovrappeso ed il 10-12% obeso

Tra i 10 e 13 anni la percentuale dei bambini obesi aumenta al 14% 16%.Slide3

Delibera regione Toscana N. 743 31-8-2009

Progetto, alimentazione e salute, prevenzione e promozione dei corretti stili di vita in particolare:Strategia diretta alla prevenzione e cura dell’obesità.Sorveglianza epidemiologica sul comportamento alimentare e sui disturbi connessi.Promozione dei corretti stili di vita in particolare educazione alimentare e promozione dell’attività motoria.Definizione di percorsi fruibili a livello, a livello regionale per gli obesi.Creazione in tutte le ASL di un percorso assistenziale per il soggetto obeso.Slide4
Slide5

Nell’ambito della prevenzione e lotta

all’obesità, in conformità con le linee guida regionali, all’interno del più ampio progetto promosso dal Comune di Cortona “Per crescere un bambino ci vuole un villaggio”, che prevede i sottoprogetti: “Genitori in gamba”, “Operatori in gamba”, “Sportgiocando “, “Scuola amica del Bambino”, “Nati per leggere “ ed il progetto “Botero”, sono stati sottoposti a screening nel periodo marzo-maggio 2010 i bambini frequentanti l’ultimo anno della materna ed il quarto anno delle elementari Comune

Cortona.Slide6

Lo screening ha coinvolto i nati nel 2000 ed i nati nel 2004 frequentanti le scuole nel Comune di Cortona per un totale di 318 bambini sui 334 iscritti.

Sono state contattate, tramite l’istituzione scolastica tutte le famiglie con assemblea generale nelle scuole del 1° e 2°circolo.

C’è stata un’ampia adesione pari al 95%. I bambini che non hanno aderito al progetto o assenti al momento dello screening saranno

recuperati con i bilanci di salute, effettuati dal pediatra di base o dal medico curante.Slide7

Scuola materna 1 circolo 2 circolo Cortona

Scuola

N.bambini

iscritti

nati nel 2004 e 2000

N.bambini

controllati

Percentuali adesioni

Scuole

Materne

A:

Cegliolo

“Collodi”

9

9

100%

B: Cortona “

Sernini

15

13

86%

C:

Terontola

“Maria Immacolata”

23

23

100%

D:

Terontola

“Arcobaleno”

12

12

100%

E: Fratta “Sant’Agata”

12

12

100%

F:

Monsigliolo

“B.

Ciari

14

13

93%

G: Pergo “ G.Rodari”

16

15

94%

H:

Mercatale

“Cerchio Magico”

9

9

100%

I:

Camucia

“Italo

Scotoni

19

19

100%

L:

Camucia

“XXV Aprile”

30

29

97%

M:

Centoia

“Il Gabbiano”

11

11

100%Slide8

Progetto Boteroanno 2010 comune di Cortona ASL

Scuola materne 1° 2° circolo nati anno 2004 totale soggetti 164 PERCENTUALESlide9

Scuole

ElementariN: Camucia 4°A “U. Morra”

Camucia

4°B “U.

Morra

22

21

18

15

82%

71%

O:

Pergo

“Mattia Moneti”

11

11

100%

P: Sodo “ C.Venuti”2222100%Q: Fratta “ G.Magagli”1313100%R: Cortona “ G.Mancini”181794%S: Terontola “F.Paliotti”2525100%T: Capezzine “Santa Margherita”55100%U: Mercatale “ A.Giappichelli”88100%V: Montecchio “ A.Capitini”1919100%Totale33431895%Slide10

Totale bambini

334

318

95%

318

bambini sono stati sottoposti a:

screening

auxologico

con rilevazione centile peso, centile statura, peso ideale, differenza del peso ideale, deviazione percentuale del peso corretto per la statura, indice di massa corporea BMI, centile di massa corporea.

Calcolo del

peso relativo percentuale

e distribuzione della popolazione osservata in 4 classi: deviazione % del peso reale da quello ideale

< 90%

Sottopeso

considerando peso ideale il valore del 50° centile

> 90% e < 110% Normopeso del peso corrispondente alla statura > 110 % e < 120% Sovrappeso > 120% Obeso(le tabelle dei centili fanno riferimento alle tabelle del NCHS “National Centre Health Statistics”-1977.)Slide11

Numero

bambini

Sottopeso

n. %

Normopeso

n. %

Sovrappeso

n. %

Obesi

n. %

Femmine

76

2

2,6%

37

48,7%

17

22,4%

20 26,3%Maschi89 3 3,4% 50 56,2% 23 25,8% 13 14,6%Tutti165 5 3,0% 87 52,7% 40 24,2% 33 20,0%RisultatiScuole Materne Ultimo anno: Nati anno 2004età media anni 5 e mesi 8 Distribuzione percentuale in classi di peso Slide12

Numero

bambini

Sottopeso

n. %

Normopeso

n. %

Sovrappeso

n. %

Obesi

n. %

Femmine

76

13

17

32

42,1%

9

11,8% 22 28,9%Maschi77 7 9,1% 35 45,4% 11 14,3% 24 31,2%Tutti153 20 13,1% 67 43,7% 20 13,1% 46 30,1%Numero bambiniSottopeson. % Normopeson. % Sovrappeson. % Obesin. % Femmine76 13 17,1% 32 42,1% 9 11,8% 22 28,9%Maschi77 7 9,1%

35

45,4%

11

14,3%

24

31,2%

Tutti

153

20 13,1% 67 43,7% 20 13,1% 46 30,1%

Scuola Elementare Classe

VI

: Nati anno 2000

età media anni 9 e mesi 7 Distribuzione percentuale in classi di pesoSlide13

Dall’esame dei dati in tabella è possibile fare le seguenti osservazioni:

I bambini obesi risultano pari al

20 % nei nati nel 2004

e arrivano al

30% nei nati nel 2000

. Nella scuola materna all’età di 5-6 anni le femmine obese sono più numerose dei maschi, differenza questa che tende ad annullarsi nei bambini che frequentano la scuola elementare di 9-10 anni dove si osserva una leggera prevalenza dei maschi.

I bambini sovrappeso

risultano circa il

24% alla materna

mentre alle elementari diminuiscono fino al

13%

ma aumenta di circa il 10% la classe degli

obesi

che , come visto prima, raggiunge il

30%

I bambini normopeso

raggiungono

il 50 % alla materna

e diminuiscono a 43.7% nelle elementari.I bambini sottopeso sono il 3% alle materne mentre raggiungono il 13% alle elementari le femmine diventano il 17% del campione.Slide14

L’obesità infantile ha una genesi multifattoriale :

una eccessiva/cattiva alimentazione

ridotta attività fisica

fattori di tipo genetico/familiare

alterazioni ormonali

quali ipotiroidismo o disfunzioni surrenali.

L’obesità infantile ha una genesi multifattoriale, essendo il risultato di diverse cause più o meno evidenti che interagiscono tra loro; in primo luogo una eccessiva/cattiva alimentazione, legata o meno ad una ridotta attività fisica e a fattori di tipo genetico/familiare; rari i casi di obesità legati ad alterazioni ormonali quali ipotiroidismo o disfunzioni surrenali.Slide15

I genitori

spesso sono molto più preoccupati del bimbo che a loro parere “mangia poco” mentre dovrebbero esser attenti anche all’eccessiva alimentazione per quantità e qualità

. Spesso però il forte appetito viene interpretato come un segnale di benessere e si tende ad incentivarlo più che a limitarlo, con l’illusione che gli evidenti chili di troppo possano scomparire con lo sviluppo nell’adolescenza, cosa che avviene solo in particolari casi.Slide16
Slide17

E

ducazione alimentare se i genitori non iniziano per primi a seguire una dieta equilibrata; infatti non è pensabile che il piccolo sia l'unica persona della famiglia a mangiare un contorno di insalata quando tutti gli altri preferiscono le patate al forno.

L’esercizio fisico

è di fondamentale importanza per il bambino che cresce, in quanto, oltre a farlo dimagrire, lo rende più attivo, contribuendo a ridistribuire le proporzioni tra massa magra (tessuto muscolare) e massa grassa (tessuto adiposo). E’ sufficiente praticare un’attività aerobica leggera, senza affaticare troppo l’organismo, come una pedalata in bici o una camminata, che sottopongono i muscoli ad uno sforzo moderato ma costante e attingono carburante soprattutto dal serbatoio dei grassi; così dimagrire diventa più facile. L’uso dei video giochi, del computer e troppe ore passate a guardare i programmi televisivi rendono i bambini ancora più pigri. Slide18

Fasi successive del Progetto

Aspetti relativi ai singoli soggetti

A partire da settembre, con il rientro a scuola, sono previste le seguenti fasi per migliorare lo stato dei singoli bambini:

Accertamento medico sui soggetti sovrappeso ed obesi

Valutazione pediatrica per individuare eventuali disturbi nutrizionali, del metabolismo glucidico, lipidico, ormonale o disturbi del comportamento alimentare.

Ascolto famigliare, e analisi dello stile di vita del soggetto e dell’ambiente famigliare

Presa in carico del soggetto

Definizione della strategia d’intervento individuale in collaborazione con il Pediatra di libera scelta

Colloquio con i genitori ed il ragazzo per la condivisione ed accettazione degli interventi proposti

Consegna alla famiglia di una scheda che riassuma la strategia di intervento definita

Attivazione degli interventi:

Possono essere previsti diverse tipologie di intervento quali:

Correzione abitudini alimentari

Aumento dell’attività motoria con programmi gestiti dal bambino o dalla famiglia

Aumento dell’attività motoria all’interno del progetto “

Sportgiocando

” attivato dalla Provincia di Arezzo Inserimento nel progetto Botero 1° con attività motoria con le operatrici di fisioterapiaSostegno psicologicoTrattamenti medici per patologie connesse a disturbi del metabolismoInvio a centri specializzati di livello superiore per problematiche non affrontabili in zona Monitoraggio periodico degli indici di aumento ponderaleMonitorare l’andamento degli indici ponderali con frequenza stabilita nella scheda di intervento (mensile, bi-trimestrale)Questionario di valutazione dell’accettazione e del soddisfacimento da parte della famiglia e del bambino Aspetti relativi alle IstituzioniIn accordo con il Comune di Cortona e le scuole del 1° e 2°Circolo si prevedono i seguenti interventi:incontro con i dirigenti scolastici che hanno aderito al progetto per illustrare i dati attivazione di un corso Slide19

ATTIVAZIONE

di un corso di formazione con il personale che somministra i pasti nelle refezioni scolastiche.

RIVEDERE

l’alimentazione nelle mense scolastiche

, la somministrazione dei pasti per qualità ma soprattutto per quantità (se ripetuto ad esempio il primo piatto uno o più volte ). Instaurare una buona

compliace

familiare ,cercando di conoscere anche le abitudini alimentari della famiglia spesso in famiglia non si mangia frutta e verdura almeno uno dei due genitori disattende questa buona regola.

Educare operatori scolastici e genitori al consumo di frutta e verdura

e con buoni criteri nella scelta degli alimenti da consumare nei principali pasti , merenda, colazione.

INCREMENTARE

l’attività motoria

di questi bambini in sovrappeso ed obesi .

L’ATTIVITA’

MOTORIA

verrà svolta presso la palestra della Fratta in collaborazione con il servizio di fisioterapia un ciclo di

10 sedute ripetibili

a seconda del grado di obesità e di raggiungimento degli obbiettivi prefissati . Le sedute sono collettive, perché l’attività di gruppo facilita l’accettazione e porta più velocemente ad acquisire un buon coordinamento motorio , una maggiore elasticità nei movimenti, una riduzione del peso ed un’armonia di benessere psico-fisico e di autostima dei bambini che si confrontano tra pari e non con i campioncini dello sport.

E’previsto un corso di formazione con gli insegnanti di educazione fisica che sono impegnati nel progetto “sportgiocando” della provincia al fine di prendersi maggiormente in carico quei bambini in sovrappeso ed obesi che spesso sono emarginati dal gruppo dei pari ed aiutarli a migliorare il loro stato di salute. Slide20

al meglio con la famiglia e la scuola.

Il progetto non si limita alle valutazioni

auxologiche

(peso altezza)

S

i prende carico del bambino migliorando gli stili di vita

Incrementando

l’attività motoria

Cercando

collaborazione scuola famigliaSlide21
Slide22
Slide23