Modelli precedenti e la fortuna Musica a programma dal 300 cacce poi sonate di Biber fine 600 e Battalia Antecedente prossimo a Vivaldi The seasons di Christopher Simpson ID: 751033
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Le quattro stagioni
Antonio VivaldiSlide2
Modelli precedenti e la fortuna
Musica a programma
dal ‘300 (cacce); poi sonate di
Biber
(fine ‘600) e
Battalia
Antecedente prossimo a
Vivaldi
: The
seasons
di
Christopher Simpson
(1605-1669) per
consort
di viole
Grande successo a
Parigi
delle Quattro stagioni nel
1728
; esiste una versione per flauto solo curata da
J.J.
Rousseau
In seguito
Haydn
Matin
, Midi,
Soir
(
Hob
I, 6-8) l’oratorio omonimo,
Le Stagioni
Nel Novecento
: Le stagioni di
Piazzolla
e di
GuarnieriSlide3
“Fin del poeta è la maraviglia
”
,
L’ottica del
meraviglioso e la sontuosità
del suono erano propri dei luoghi dove nacquero queste composizioni: i
palazzi veneziani
, nei quali questa musica veniva suonata, diventando modello sonoro per l’Europa intera.
Vennero pubblicate ad
Amsterdam nel 1725
, dopo una campagna pubblicitaria - ma erano già conosciute dai
grandi appassionati stranieri
del genere e ben presto entrarono nelle biblioteche dei
cardinali romani
.Slide4
Le quattro stagioni: concerti “figurati”
E’ una raccolta di
quattro concerti
contenuti nella raccolta:
Il cimento dell’armonia e dell’invenzione
op.VIII
pubblicati nel 1725 ad
Amsterdam
(editoria italiana in declino)
Ad essi si uniscono 4 sonetti di autore anonimo di
dubbia qualità artistica Slide5
Primavera
Giunt
' è la Primavera e
festosetti
La
salutan
gl’
Augei
con lieto canto,
E i fonti allo spirar de'
Zeffiretti
Con dolce mormorio scorrono intanto:
Vengon
' coprendo l'
aer
di
nero
amanto
E
Lampi, e tuoni
ad annunziarla eletti
Indi tacendo questi, gl‘
Augelletti
;
Tornan
' di nuovo al
lor
canoro incanto
2. E quindi sul fiorito ameno prato
Al caro mormorio di fronde e piante
Dorme ‘l
Caprar
col fido can’ à lato
.
3.
Di
pastoral
Zampogna al suon festante
Danzan
, Ninfe e
Pastor
nel tetto amato
Di primavera all’ apparir brillante.Slide6
Estate
Sotto dura
Staggion
dal Sole accesa
Langue l’
huom
, langue ‘l gregge, ed arde il Pino;
Scioglie il
Cucco
la Voce, e tosto intesa
Canta la
Tortorella
e ‘l
gardelino
.
Zeffiro dolce Spira,
mà
contesa
Muove
Borea
improviso
al Suo vicino;
E piange il
Pastorel
, perche sospesa
Teme fiera
borasca
, e ‘l suo destino;
Toglie alle membra lasse il Suo riposo
Il timore de’
Lampi
, e tuoni fieri
E de
mosche, e
mossoni
il
Stuol
furioso!
Ah che pur troppo i Suo timor Son veri
Tuona e fulmina il Ciel
e grandioso
Tronca il capo alle
Spiche
e a’ grani alteri.”Slide7
Autunno
Celebra il
Vilanel
con balli e Canti
Del felice raccolto il bel piacere
E del
liquor de Bacco
accesi tanti
Finiscono col
Sonno
il
lor
godere
Fa ch’ ogn’ uno tralasci e balli e canti
L’ aria che temperata dà piacere,
E la
Staggion
ch’ invita tanti e tanti
D’ un dolcissimo
Sonno
al bel godere.
I
cacciator
alla
nov
’ alba à caccia
Con corni, Schioppi, e canni escono
fuore
Fugge la
belua
, e Seguono la traccia;
Già Sbigottita, e lassa al gran rumore
De’ Schioppi e canni, ferita minaccia
Languida di fuggir,
mà
oppressa muore.Slide8
Inverno
Aggiacciato
tremar
trà
neri algenti
Al Severo Spirar d’ orrido Vento,
Correr battendo i piedi
ogni momento;
E pel Soverchio gel
batter i denti
;
Passar al foco i di quieti e contenti
Mentre la pioggia fuor bagna ben cento
Caminar
Sopra ‘l giaccio, e à passo lento
Per timor di cader
gersene
intenti;
Gir forte
Sdruzziolar
, cader à terra
Di nuove
ir
Sopra ‘l giaccio e correr forte
Sin ch’ il giaccio si rompe, e si disserra;
Sentir uscir dalle ferrate porte
Sirocco
Borea
, e
tutti i Venti in guerra
Quest’ é ‘l
verno
,
mà
tal, che
gioja
apporte
.Slide9
Le scelte teatrali
Stagioni positive (Primavera ed Autunno):
analisi immagini
Stagioni negative (Estate ed Inverno)
Trait-d
’
union
: rappresentazione della
Tempesta
(in tutte le stagioni, tranne l’Autunno, dove si rappresenta una battuta di caccia)
Luoghi comuni della musica descrittiva
: canto degli uccelli; il rumore del vento e delle fronde (più desueto, invece,
l’abbaiare del cane, il volo di mosche e mosconi
)Slide10
La forma
Il concerto solistico, nato a Bologna dai concerti per tromba o per violino di Giuseppe Torelli, si articolava in tre movimenti:
Allegro – Adagio – Allegro
Con l’organico di archi e violino principale che si alternano tra
solo e tutti
Sembra si sia diffuso nel Veneto (con
Albinoni
e Vivaldi) perché Torelli, licenziato improvvisamente dalla Cappella di San Petronio, si sia poi trasferito in varie località italiane e straniereSlide11
La forma del “ritornello”
Si tratta di uno schema compositivo codificato dall’autore stesso nel quale un gruppo tematico iniziale (tutti) si alterna ad episodi del solista o dei solisti (solo)
Nel corso del movimento il tutti può essere ripreso fino a
7 o 8 volte
: solo il ritornello conclusivo ripropone il primo integralmente
Il solista può assumere questa
varietà di soluzioni
:
1.
idea
tematica
nuova
2. idea tematica nuova che si
ricollega al ritornello
3. motivo iniziale (
ritornello
) ornato e sviluppato liberamenteSlide12
I temi e il ritmo
Molto marcati e connotati quelli dei
movimenti estremi
(l’ultimo può essere quasi una danza)
Il motivo del movimento centrale è caratterizzato da empiti di
lirismo patetico
e delicato di chiara provenienza teatrale
Ritmi fortemente marcati Slide13
Ritmi marcati e contrastantiSlide14
Melodie teatrali = ubriacoSlide15
Sonorità
Tendenza a
semplificare e snellire il tessuto
orchestrale mediante
raddoppi e unisoni
, così da ridurre il numero delle parti reali (3 o 4)
Predilezione per la
scrittura leggera e trasparente
con l’impiego dei pizzicati (es.n°1)
Oppure una
struttura compositiva
che si alleggerisce per ragioni espressive e teatrali (es. n°2)Slide16
I pizzicati (es.n°1)Slide17
Gli ubriachi che dormono - esempio n°2Slide18
Armonia
Nitida semplificazione della
struttura armonico-tonale
, intesa ad evidenziare con forza il dualismo
maggiore-minore
Progressioni armoniche generalmente limitate alle
semplici funzioni fondamentali
(I – IV – V – I )
Frequenti enunciazioni del tema in tonica, poi in dominante ed infine in tonica
In apertura dell’Inverno per dare
l’idea del freddo
fa risuonare la triade di sopratonica con una settima (preparata) senza terza (senso di vuoto)Slide19
Le figure idiomatiche
Tecnica violinistica complessa, ma non trascendentale
Volatine, ribattuti, trilli, cambi di corda, legati e
detache
, salti e
smanicamenti
, posizioni acute, ma non acutissime
Impiego del
cantino
per valorizzare la brillantezza del
MI
(il primo concerto inizia proprio nella tonalità solare di Mi maggiore)