asc 20172018 Alunne Giulia Gerlini Matilde Perillo Sofia Scali Lezione del 12 febbraio 2018 IL SEICENTO A FIRENZE LA FIRENZE DEL SEICENTO Giulia Gerlini Matilde Perillo ID: 795845
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Percorso di Alternanza Scuola Lavoro
a.sc. 2017/2018
Alunne:
Giulia
Gerlini
, Matilde Perillo, Sofia Scali
Lezione
del
12
febbraio
2018
IL SEICENTO A FIRENZE
Slide2LA FIRENZE DEL SEICENTO
Giulia
Gerlini
Matilde Perillo
Sofia Scali
Liceo Michelangiolo, IVE
Slide3Le trasformazioni della chiesa
Il
tramezzo viene abbattuto e ricostruito alle spalle dell’altare.
Tutte
le chiese degli ordini mendicanti hanno un costante andamento verticale.
Diventa
un elemento comune la pala d’altare (dipinta, talora anche scolpita) costituita da vari elementi (scomparti) uniti fra loro, talvolta anche con cerniere, in modo che possano essere chiusi come sportelli. Questa sostituisce gli affreschi, che dal Trecento rivestivano le pareti e che vengono adesso scialbati.
La
narrazione non è mai totalmente fedele alla storia cristiana; ci si avvale del bello
per coinvolgere
lo spettatore.
Slide4Il progetto viene, quindi,
portato
a termine sotto il figlio Francesco, al quale è arrivata la nomina ducale nel 1569. L’opera viene completata
da
un artista non fiorentino, Federico Zuccari.
Il duca Cosimo I de’ Medici affida
al
Vasari la
realizzazione del
Giudizio Universale nella
cupola del Duomo. Nel 1574, però, muoiono entrambi.
Giudizio Universale
Slide5Vengono fatti costruire da Francesco de’ Medici.
In un braccio vengono collocate le collezioni, l’altro è, invece, dedicato alle officine.
Uffizi
Nella sala vengono esposti i manufatti più rari, divisi per categorie:
guarnitura
da pompa di Francesco (
Piatti) fiasca
in lapislazzuli di
Buontalenti
decorata con foglie d’acanto, smalti e pietre
preziose entra
nella collezione anche l’esotico con conchiglie orientali forgiate da artefici nordici.
porcellana medicea
numerose tavole di botanica e zoologia realizzate da Jacopo
Ligozzi
.
Slide6Francesco I Medici
Villa di Pratolino: dimora preferita da Francesco, si trova sull’Appennino. Il giardino era giocato sulla copresenza di vasche e boschi con vialetti irregolari volti a creare un effetto sorpresa.
Nel giardino troviamo il Colosso dell’Appennino.
Pubblicazione della prima Carta Topografica di Firenze.
1565: matrimonio con Giovanna d’Austria. In seguito Bianca Cappello diviene sua amante ma non sarà mai riconosciuta dalla corte come duchessa. I due saranno ritrovati morti, per cause misteriose, nella Villa di Poggio a Caiano.
Fa costruire un Casino in
piazza San
Marco nel quale
pone le
botteghe degli artisti.
Parco della Reggia (Giardino dei
Boboli
).
Qui si trova la Grotta del
Buontalenti
, costituita da tre stanze (del Fuoco, di Venere e del Caos) dove sono ospitati i Prigioni di Michelangelo.
Slide7Giambologna
Realizza la statua di Venere che si trova nella Grotta del
Buontalenti
.
Gli viene affidato l’incarico di scolpire il Ratto delle Sabine, statua collocata attualmente nella Loggia dei Lanzi. Il titolo dell’opera è stato dato successivamente da Vincenzo Borghini.
Ferdinando gli assegna il monumento equestre per il padre Cosimo I.
Slide8Ferdinando de’ Medici
1562: cardinale di Santa Romana Chiesa, ma nel 1587, alla morte del fratello, diventa Granduca di Toscana. Due anni più tardi, con la sua auto-incoronazione, sposa Cristina di Lorena, esonerato dagli ordini.
Sotto il suo dominio viene aperta la Tribuna degli Uffizi, il primo nucleo
museistico
della città, realizzato dal
Buontalenti
. In prossimità di essa si trova l’armeria, dove troverà luogo lo Scudo di Caravaggio, fabbricato in onore del Cardinale del Monte.
Il matrimonio è caratterizzato da preparativi ricchissimi; fu addirittura rappresentata una finta battaglia navale nel giardino, con colpi a salve e fuochi d’artificio.
1604:incarica l’Opificio delle pietre dure, una volta vinto il concorso, di occuparsi della Cappella dei Principi
.
Ordina la
costruzione del
Forte Belvedere, che
nasce
come
strumento di
potere e
fortezza per
il tesoro sotterraneo.
Bernardino
Poccetti
affresca la
camera degli sposi.
1568: eredita Villa La Petraia
e
nel 1600 fa
costruire
dal
Buontalenti
la
Villa di Artimino .
Gli affreschi della prima sono
opera del
Volterrano
In P.zza della Santissima
Annunziata
è ubicato il
suo
monumento
equestre autocelebrativo
.
Slide9Ferdinando
II dei Medici
Alla morte del padre Cosimo
II (1621
), subentra al potere: si
occupa degli
ampliamenti nella
Reggia, rendendo
il giardino
barocco e
facendo,dei
boschetti, labirinti.
1634:viene
ufficializzato il
suo matrimonio con Vittoria
Della
Rovere, ultima
discendente del ducato di Urbino.
In occasione delle nozze vengono portate i città grandissime opere, parte della dote: Dittico di Piero della Francesca Venere
di Urbino(Tiziano)
In questo periodo vengono ospitati a Firenze grandi personaggi come lo stesso Galilei, che è assunto come precettore dei rampolli dei Medici, Artemisia Gentileschi, Filippo Napoletano, grande collezionista, e Pietro da Cortona. Questi racconta la successione delle età, secondo il mito esiodeo, nella Sala della Stufa(Palazzo Pitti). Anche Carlo Dolci, pittore molto caro a Vittoria, e Francesco
Furini
lavorano per i Medici.
Figlio di Cosimo II e quindi fratello di
Ferdinando
, viene ricordato anche il cardinale
Leopoldo
, i cui ritratti si trovano lungo il Corridoio
Vasariano, insieme
a bozzetti e disegni.
Viene fondata l’Accademia del Cemento, con indirizzo sperimentale,
quella
scientifica e matematica, il cui motto è «provando e riprovando».
Slide10La fine dei Medici
Gian Gastone dei Medici è l’ultimo erede e, in quanto tale, si dedica alla
ristrutturazione di
alcune chiese( come quella in P.zza Santissima Annunziata, commissionata al Volterrano
). Inoltre
, rende omaggio a Galilei
Galilei
con un monumento
funebre (
Foggini
), che
possiamo trovare in Santa Croce.
Con la sua morte, nel 1737, torna a Firenze Maria Luisa dei
Medici, unica
figlia di Cosimo III, che era rimasta vedova di Giovanni Carlo Guglielmo I.
Proprio
perché il suo secondo marito era Principe Elettore del
Palatinato, lei è conosciuta come l’ Elettrice Palatina. Viene ricordata per aver firmato la Convenzione di Famiglia con cui si assicurava che il nuovo reggente straniero
non si portasse via le opere d’ arte; voleva che i Medici venissero ricordati, i cittadini educati e che fossero oggetto di attrazione per i forestieri.